Laura Pitingaro
«Abbi la mente del polpo polìcromo che tale appare / quale lo scoglio sul quale vive» Teognide, vv. 213-218
Imprendibile, capace di confondersi con la roccia cui si aggrappa, di segnare la propria strada nella profonda oscurità degli abissi, di dissimulare l’ambiente intorno con un getto d’inchiostro, il polpo è da sempre simbolo di mimetismo, adattabilità e rinnovamento, simbolo di un’intelligenza abile e ricercata che si oppone all’inflessibilità, all’irremovibilità, a quella forma d’intransigenza che non consente il cambiamento.
In occasione del 399° del Festino di Santa Rosalia a Palermo, le Vetrine di Bisso Bistrot rendono omaggio alla Patrona della nostra città.
Nell’opera dell’artista Laura Pitingaro si svelano i versi di Teognide, in un incoraggiamento ai Palermitani – e all’umanità tutta – a ricercare ogni giorno forme nuove, fluide e versatili, a mostrarsi capaci di assumere ogni giorno tanti aspetti quante sono le forme attraverso cui gli individui si mostrano e si esprimono, per contrastare l’immobilità e rinnovarsi nel flusso del continuo movimento dell’universo.
L’interpretazione grafica dell’opera scelta, a cura di Roberto Riili, in chiave pop art restituisce visivamente lo spettacolo di una realtà in cui convivono tutte le contraddizioni che danno vita al cambiamento e alla trasformazione del comportamento della società umana.