Giuovedì 22 novembre – Antonino Gaeta per Bisso Bistrot
Nuovo allestimento in vetrina per il nostro Bistrot: vi aspettiamo giovedì 22 novembre alle 17:30, per presentarvi la nuova vetrina del nostro bistrot: inoltre ospiteremo un’opera dedicata a Bruno Caruso, artista palermitano di fama internazionale recentemente scomparso.
Alcune informazioni sugli artisti
#AntonioGaeta
Tra Realtà e Immaginario. La Palermo “Futuribile” di Antonino Gaeta
Palermo classe 1976.
Vive ed opera nella stessa città, dove ha conseguito i titoli artistici
presso il Liceo Artistico, la Accademia di Belle Arti di Palermo,entrato nel 1994 sotto la guida di Toti Garraffa e Marco Incardona, prosegue nella Prima Cattedra di Pittura, con il Maestro Franco Nocera, conseguendo il titolo Accademico il 16 Luglio 1999.
Da piu’ di 20 anni lavora nel campo delle arti visive sperimentando sia materiali che tecniche diverse come il vetro, la plastica, le tele ed i supporti lignei. Ha al suo attivo diverse mostre, in varie città italiane ed estere e le sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private.
Dopo un brillante inizio, tutto interno all’astrattismo, scopre, alla fine degli anni 90, una pittura quasi figurativa, per qualche anno affiancata dalle ultime opere astratte. Il 17 Ottobre 2001, una crisi mistica, pienamente coerente con il suo mondo interiore, lo fa abbandonare la pittura, per cinque lunghi anni. Nel 2014 avviene la svolta che porta Gaeta al di là della pittura. Il movimento che anima le piume ed i graffiti degli ultimi quadri, li spinge fuori dai confini della tela. E l’artista è costretto ad intagliare nel legno forme complesse, che riprendono nei contorni i suoi elementi decorativi, ora finalmente liberi di estendersi nello spazio, nascono cosi’ le ‘’ TELETAVOLE ‘’
Il 2 Dicembre del 2016 , fonda la Casa D’arte conosciuta come Studio Futurista ARTE’ . Il ‘’ Futurismo ‘’ per sua essenza non può cessare… il moto proprio che risiede nell’umanità … in ogni essere umano che non si arrende alla dilagante immobilità degli esseri… “vive una scintilla Futurista”
La sfera Creativa stessa di Gaeta e’ in continuo divenire in continuo rinnovamento poiché si fonda, appunto, sul divenire delle cose e delle idee”, come ci mostra la sua numerosa produzione. Cambiano le emozioni, cambiato le circostanze, e l’esperienza pittorica non e’ piu’ quella di ieri , mutando in una nuova identita’ che avanza, imponendo o rivelando una nuova espressivita’ , ponendo le basi di nuovi orizzonti provvisori come provvisoria e’ l’esperienza umana.
“Non ho un’identità da proteggere, ho un’identità da realizzare” – afferma lo stesso artista.
#BrunoCaruso
La sua attenzione si è da sempre rivolta agli aspetti etici e civili dell’uomo, dai temi più caldi della sua terra natale (la Sicilia appunto) a quelli più globali, come la guerra, i manicomi, la natura.
Interessato al mondo dell’editoria, del giornalismo e della fotografia, nell’arco della sua vita ha collaborato con diverse testate italiane fino a fondare lui stesso riviste intellettuali, come “Sicilia” del 1953. Famosa dagli anni Sessanta la sua attiva partecipazione alla rivista L’Ora. Dal 1959 risiede a Roma, dove prosegue la sua attività con una forza creativa che sembra inesauribile. Ha conosciuto e collaborato con artisti celebri a livello nazionale e internazionale, da Leonardo Sciascia al fotografo Brassaï, entrambi diventati suoi cari amici. Per Rai Scuola ha tenuto lezioni sul dipinto e sull’acquaforte rivolte a chi si avvicina per la prima volta a queste arti e di cui sono disponibili gli audiovideo sull’archivio Rai. Continuano le mostre dedicate alle sue opere. Tra le ultime “Federico II a Palermo” che si è tenuta a maggio 2012 nella città natale. Numerosi riconoscimenti gli sono pervenuti nel corso degli anni in Italia e all’estero. Per citare qualche esempio, ha ricevuto nel 2001 la medaglia d’oro cultura dal Presidente della Repubblica e l’anno successivo il Premio Archimede destinato ai siciliani più illustri nel mondo. L’Università di Palermo gli ha conferito la laurea honoris causa in Lettere e Filosofia nel 1986.
Non è possibile inquadrare in una corrente artistica specifica lo stile di Bruno Caruso che commenta “Mi vede addosso un’etichetta? No. Non credo di appartenere ad una scuola. La mia è una pittura figurativa che non si può collocare in uno degli -ismi di questo tempo”.
Design: Emanuele Pistola – Visual Design